18 maggio 1994: la partita perfetta del Diavolo

18 maggio 1994: la partita perfetta del Diavolo

Il 18 maggio non è una data qualunque per i tifosi del Milan. In questo giorno infatti, nel 1994, i rossoneri conquistarono la quinta Coppa Campioni/Champions League della loro gloriosa storia nella notte di Atene (stesso stadio in cui 13 anni dopo il Milan alzerà la sua settima Champions League).

Quella squadra era un qualcosa che si avvicinava alla perfezione. Erano gli anni d’oro del periodo da presidente di Silvio Berlusconi, che nel 1986 aveva acquistato una squadra ancora sotto shock per le due retrocessioni in Serie B dei primi anni ’80. “Gli anni d’oro” è anche il titolo della canzone del milanista Jake La Furia che nel testo ricorda la sua infanzia dicendo “ricordo il genio mentre scavalca Zubizarreta”. Il genio in questione è Dejan Savicevic, che in quella che da molti è considerata come “la partita perfetta” segnò con uno splendido pallonetto il goal del 3-0 al 47′. Un risultato che nessuno si sarebbe aspettato alla viglia, con i catalani che avevano i favori del pronostico in virtù delle squalifiche di Baresi e Costacurta, due colonne della retroguardia rossonera.

Nonostante questo, l’allenatore Fabio Capello riuscì, con un capolavoro tattico, ad annichilire un mostro sacro (prima da giocatore e poi da allenatore) come Johan Cruijff. Quel Barcellona poteva contare su giocatori del calibro di Koeman, Guardiola, Stoichkov (pallone d’oro di quell’anno) e Romario. Eppure quella sera 11 eroi con la maglia rossonera riuscirono a neutralizzare le minacce blaugrana infliggendo al Barcellona una delle sconfitte più cocenti della sua storia.

Il double Serie A/Champions League di quella straordinaria stagione rimarrà per sempre impresso nella mente dei milanisti. E chissà se questa ricorrenza non possa essere di buon auspicio in vista di domenica, quando i 90′ del Gewiss Stadium potranno riportare il Diavolo nel paradiso della Champions League o lasciarlo nel purgatorio dell’Europa League. Anche questa volta il Milan non ha i favori del pronostico, ma da questa storia abbiamo imparato che non sempre il favorito vince. Per conferme chiedere al Barcellona.

Fabrizio Febi